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Le imprese.

La ripresa delle attività produttive che sta caratterizzando il biennio 2000-2001 trova riscontro anche nell’evoluzione occupazionale nella Z.I.A. Dalla rilevazione compiuta dal Consorzio nella primavera dell’anno in corso, risulta che gli addetti sono cresciuti di ben 930 unità, pari al +11,3%, mentre le imprese registrate come attive sono aumentate di 12 unità, pari al +2,1%.

Situazione occupazionale nella Zona Industriale Apuana

agosto 1999
aprile 2000
agosto 2001
Addetti
8.086
8.250
9.180
Imprese attive
587
579
591
Addetti nelle maggiori 15
2.734
2.593
2.620

Tale incremento, come nel recente passato, è da ascrivere principalmente al potenziamento delle attività delle piccole imprese già operanti nel territorio apuano. Infatti, l’occupazione nelle maggiori 15 imprese aumenta marginalmente (da 2.593 a 2.620 addetti, +27 unità pari al +1%) senza peraltro riproporsi ai livelli di “massimo storico” degli anni novanta, raggiunti nell’estate 1999; invece il dato riferito alle 576 imprese “residue” spiega il 97% dell’incremento totale degli addetti, che, in termini di variazione media pro-capite, rappresenta un dipendente e mezzo in più per ciascuna impresa.

Come in passato, la rilevazione degli addetti non riguarda i prestatori d’opera, i collaboratori coordinati e continuativi e gli occupati a titolo precario (lavoratori interinali ecc.); consapevolmente, seppur in modo arbitrario, si è approssimata l’entità numerica delle predette maestranze maggiorando del 5% il dato degli addetti globalmente censiti.

Va inoltre evidenziato come la rilevazione degli addetti abbia già scontato la crisi degli stabilimenti Synthesis, S.E.P.I. e B.S.I. (prudenzialmente calcolati con dipendenti zero) mentre il censimento delle imprese, pur avendo iniziato da alcuni anni a registrare i trasferimenti di proprietà dovuti ai fenomeni di riuso delle aree, non registra ancora l’incremento degli addetti che si manifesterà a seguito dei trasferimenti di attività già operanti all’esterno della Z.I.A.

Giova infine segnalare che, come nel passato, le rilevazioni del Consorzio forniscono il numero di addetti diretti nelle imprese aventi sede in Z.I.A., senza rilevare la dimensione occupazionale di quelle altre imprese che pur non avendo sede fisica, economicamente gravitano nello stesso comprensorio. Una parte cospicua di tali attività (uffici, negozi, studi professionali, piccoli autotrasportatori e anche lavoratori a domicilio) è effettivamente residente nel territorio della Z.I.A. – si tratta circa 120 nominativi – ma, per varie motivazioni, non viene assoggettata al censimento. La più rilevante esclusione, in termini numerici, è la maggiore cooperativa sociale della Regione, che ha sede nella Zona Industriale Apuana e vanta oltre 1000 soci dipendenti, i quali tuttavia non sono stati inseriti, come nel passato, nel numero degli addetti.

Ordinamento delle imprese attive nella Z.I.A. per classi di addetti

scaglioni
n. impese 1999
%
n. imprese 2000
%
n. imprese 2001
%
differenza
dim. media 2000
dim. media 2001
oltre 100 addetti
12
2,0
10
1,7
12
2,0
2
212
194
da 51 a 100 addetti
9
1,5
9
1,6
14
2,4
5
74
74
da 31 a 50 addetti
15
2,6
23
4,0
21
3,6
-2
35
37
da 21 a 30 addetti
35
6,0
31
5,3
41
6,9
10
25
25
da 11 a 20 addetti
103
17,5
119
20,5
127
21,5
8
15
14
da 6 a 10 addetti
119
20,3
128
22,1
133
22,5
5
8
8
da 1 a 5 addetti
267
45,5
250
43,2
236
39,9
-14
3
3
senza addetti
27
4,6
9
1,6
7
1,2
-2
0
0
TOTALI
587
100
579
100
591
100
12
14
15
Fonte: rilevazione diretta del Consorzio Z.I.A.

L’incremento totale delle imprese attive (+12) ha molte possibili chiavi di lettura; segnaliamo il fatto che per 10/12 esso è riconducibile all’accrescimento numerico delle imprese fra 21 e 30 addetti. Detto in altri termini, vi è stata una sorta di “rimescolamento” nella parte bassa della classifica dimensionale: cala dal 43,2% al 39,9% la percentuale di imprese fra 1 e 5 addetti – tuttora lo scaglione più popoloso – mentre si accresce dal 42,6% al 44% la frazione di imprese fra 6 e 20 addetti. Nella parte alta della classifica, emerge invece una “progressione” che già in altre occasioni il Consorzio aveva auspicato come necessaria: la crescita dimensionale delle imprese insediate in Z.I.A., e in particolare l’irrobustimento degli scaglioni meno rappresentati numericamente, quelli aventi occupazione fra le 21 e le 100 unità.

Occorre sottolineare che, forse per l’ultima volta, le rilevazioni dell’anno non tengono conto, se non per pochi esempi, concentrati in area ex Dalmine, degli effetti occupazionali dovuti alla reindustrializzazione di aree dimesse della Z.I.A. Se quindi vi è stata una crescita occupazionale, se è aumentato il numero di imprese aventi dimensione e organizzazione di una certa rilevanza (oggi le realtà con oltre 20 addetti sono 88 pari al 14,9% dell’universo, erano 71 appena due anni fa), tutto questo ancora non si può ricondurre all’insediamento di imprese esterne, che inizierà a produrre i primi effetti occupazionali di una certa consistenza solo nei prossimi 12/18 mesi.

Ordinamento degli addetti nella Z.I.A. per classi dimensionali di impresa

scaglioni
n. impese 1999
%
n. imprese 2000
%
n. imprese 2001
%
differenza 2001 su 1999
oltre 100 addetti
2.449
31,8
2.119
27,0
2.331
26,7
212
da 51 a 100 addetti
656
8,5
662
8,4
1.031
11,8
369
da 31 a 50 addetti
552
7,2
816
10,4
785
9,0
-31
da 21 a 30 addetti
905
11,8
788
10,0
1.022
11,7
234
da 11 a 20 addetti
1.464
19,0
1.755
22,3
1.835
21,0
80
da 6 a 10 addetti
934
12,1
972
12,4
1.013
11,6
41
da 1 a 5 addetti
741
9,6
745
9,5
726
8,3
-19
senza addetti
0
0,0
0
0,0
0
0,0
0
TOTALI
7.701
100
7.857
100
8.743
100
886
+ 5% addetti indiretti
8.086
8.250
9.180
930
Fonte: rilevazione diretta del Consorzio Z.I.A.

Come si vede, nel confronto fra le ultime due rilevazioni la “grande impresa” ha recuperato, ma non completamente, il calo occupazionale subito fra il 1999 e il 2000. Dietro la variazione positiva sopra i 100 addetti stanno, sostanzialmente, gli ingressi di due nuove imprese in questo scaglione, mentre l’occupazione delle imprese già presenti si è consolidata. Simili considerazioni valgono per la variazione riscontrata nella fascia tra 51 e 100 addetti, ove hanno fatto ingresso 5 nuove imprese. Invece nello scaglione da 31 a 50 addetti l’occupazione è leggermente diminuita ma, complice l’uscita di 2 imprese, è aumentata da 35 a 37 addetti la dimensione media.

Infine le fasce con 21-30, con 11-20 e con 6-10 addetti si sono consolidate sia in termini di popolazione imprenditoriale che di numero totale di dipendenti, mentre lo scaglione da 1 a 5 addetti pur essendosi ridotto come numero di imprese non ha registrato un corrispondente declino occupazionale.

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